|
|
|
|
Eccovi la buro-dittatura bocconiana
10 Novembre 2011
E il bello è che tutti la applaudono: allegri, finalmente, gli italiani hanno un premier che non hanno votato loro! Nominato da un Quirinale dove siede un nominato, e che non deve temere le elezioni: che sollievo! Che gioia avere un governo sintetizzato in laboratorio! Mai un popolo s’è dato fino a questo punto dell’incapace a governarsi, mai ha espresso un simile disprezzo – purtroppo ben giustificato – per se stesso, oltre che per i politici che s’è scelto lui. Da tempo questo popolo aspirava a una qualche forma di dittatura extralegale. Adesso ce l’ha. Ed è pronto ai sacrifici estremi da parte di uno scelto altrove.
Mario Monti sia. Tutti lo elogiano. Il mio parere personale – che non vale nulla – è che sia un solennissimo cretino: l’ho sentito con le mie orecchie rispondere durante un convegno, dietro precisa domanda, che non aveva previsto la crisi dei sub-prime (cosa che aveva previsto perfino il sottoscritto). Ciò dice che, per lui, le follie della finanza creativa non erano da deplorare, e nemmeno da sorvegliare con attenzione: la finanza è infallibile.
Infatti, Monti è un bocconiano, persino preside della Bocconi: il che significa che è un gran sacerdote del pensiero unico liberista sancito dal Washington consensus, la causa della nostra rovina. Inoltre è stato un Kommissario (alla concorrenza) in Europa, insomma è omologo alla tecnocrazia europeista, ossia alla mentalità di quel gruppetto gnostico di cooptati che ha creato di nascosto dai popoli europei i trattati che ci strangolano, e ci ha imposto una moneta unica disfunzionale, con il progetto che le crisi che essa produce avrebbero portato i popoli (o almeno i loro politici) a implorare di cedere la sovranità a lorsignori. Gli Stati Uniti d’Europa senza elezioni.
Per perfezionare il proprio profilo, Monti è stato in Goldamn Sachs dopo il mandato europeo. Come per caso, proprio Goldman Sachs, nel suo ultimo report sull’Italia, sconsigliava le elezioni e suggeriva il governo tecnico, il solo che può calmare i mercati (peccato che Napolitano sia troppo vecchio; ma dotato com’è di depolorevole longevità, mi aspetto che dopo il Quirinale vada anche lui in Goldman Sachs).
Tutti lo esaltano, il Monti, come europeista convinto. Il che significa che mai e poi mai farà fare al Paese default, nè farà uscire l’Italia dall’euro. Per scongiurare il ripudio del debito e l’uscita dall’euro, è pronto a farci fare tutti i sacrifici necessari. I più spietati. Portando l’Italia dalla recessione in cui già si trova, alla depressione anni ‘30.
Il problema non sono i sacrifici, i salassi tributari, i rincari, il saccheggio del patrimonio privato degli italiani, così florido, e che fa tanto gola ai banchieri. Il problema è che essi saranno imposti dal dottore in base ad una diagnosi sbagliata: la diagnosi secondo cui l’enorme debito deve essere pagato e servito, mentre è impagabile, e bisogna solo prenderne atto. La diagnosi secondo cui l’euro è la soluzione (di cosa?) mentre è la malattia, avendoci fatto perdere a favore della Germania il 40% della competitività del nostro lavoro, e pari quote di mercato.
La task force eurocratica e fondo-monetaria è già a Roma, ed ha annunciato nuove misure di rigore, secondo lo scenario immutabile che ha rovinato economie nel Terzo Mondo, e che ha buttato nell’abisso la Grecia. Tutto inutile: coi tassi dei titoli di Stato sopra il 7%, l’Italia è già nello stesso abisso.
I tagli di Monti saranno macro-economici: taglierà pensioni, tasse, sanità in modo che più orizzontale non si può. Nessuna speranza che faccia le cosiddette riforme, sani la corruzione, la burocrazia pubblica elefantiaca e parassitaria, il parassitismo delle Regioni, renda snelle ed efficaci e creative le università strapiene di baroni: non c’è tempo per guardare accuratamente dentro le piaghe italiane, è urgente servire il debito (impagabile) contentando i mercati.
In attesa che nell’abissso, dopo Grecia e Italia (troppo grossa per essere soccorsa) cadano anche la Francia (che è già sullo scivolo) e vi si avvicini la Germania. Allora, forse, Berlino accetterà le sole misure possibili, che fino ad oggi vieta: l’ordine alla Banca Centrale Europea di comportarsi finalmente da Banca Centrale, stampare moneta con cui comprare un trilione di titoli degli Stati in difficoltà, accettando un’inflazione del 4-5%, che non è una sciagura in questa atroce deflazione, e un indebolimento di fatto dell’euro.
O ancor meglio: rompere l’euro-area in due, Euro-Nord forte ed Euro-Sud svalutato. Sembra (lo suggerisce il Telegraph) che siano in corso «intense consultazioni» fra Parigi e Berlino per sfrondare il blocco monetario. Già la Merkel ha annunciato che si può uscire dall’euro senza necessariamente essere espulsi dalla UE... speriamo.
Speriamo nei governi altrui, visto che i nostri nulla fanno, e quello sintetico che ci ha dato il Quirinale non farà che farci soffrire senza sugo nè uscita. Vediamo il lato positivo: la classe politica italiana ha firmato il certificato della propria inutilità. Possiamo esimerci dallo strapagarla, per quel che serve.
 |
L'associazione culturale editoriale EFFEDIEFFE, diffida dal copiare su altri siti, blog, forum e mailing list i suddetti contenuti, in ciò affidandosi alle leggi che tutelano il copyright. |
|
|
|
|
|
|
Libreria Ritorno al Reale
EFFEDIEFFESHOP.com
La libreria on-line di EFFEDIEFFE: una selezione di oltre 1300 testi, molti introvabili, in linea con lo spirito editoriale che ci contraddistingue.
|
|
|
|
|
|
Servizi online EFFEDIEFFE.com
|
Redazione : Conoscete tutti i collaboratori EFFEDIEFFE.com
|
Contatta EFFEDIEFFE : Come raggiungerci e come contattarci per telefono e email.
|
RSS : Rimani aggiornato con i nostri Web feeds
|
|
|
|
|
|
Il sito www.effedieffe.com.non è un "prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare e contraddistinto da una testata", come richiede la legge numero 62 del 7 marzo 2001. Gli aggiornamenti vengono effettuati senza alcuna scadenza fissa e/o periodicità
|
|
|
Commenti
Quando sintetizza così, io mi inchino a Maurizio Blondet!
P.s.: Tra le misure del maxiemendamento , la "liberalizzazion e delle professioni", che in realtà sono già liberalizzate: abbiamo più di 200mila avvocati, 400mila fra dottori e dentisti, centinaia di migliaia di architetti e ingegneri e Bersani ha eliminato le tariffe stabilite dallo Stato.
Mi dispiace solo per i nostri figli, e per i posteri, cui un giorno (spero presto) potranno liberarsi da questa nomenklatura, e quando studieranno la Storia (quella vera) non potranno fare a meno di definirci un popolo di cacche, che si è messo in mano a mammona.
Saluti
Marco
Complimenti a Te per la Tua professionalità e amore per la Verità. Per noi, poveri italiani cattolici e altri di buona volontà, non rimane che continuare a lottare nel nostro piccolo, dando esempio di coerenza personale ma dicendo le cose vere per quanto ci è possibile.
Luciano.
In realtà allora una famiglia che dovesse pagare l'affitto a Roma non poteva neanche mangiare con quella cifra.
Insomma Tremonti dimostrò allora di essere lontano mille miglia dalla realtà.
Un po' come il nostro Monti (tanti e non solo tre).
Luciano.
Tremonti negli anni '80-'90 era un tecnocrate di area socialista, tant'è che nel 1992 salì sul famigerato Britannia con gli altri bilderberg, non come privato cittadino, come afferma, pur di difenderlo, il nostro direttore, ma come consigliori dell'allora ministro delle Finanze.
Nel '94 scese in campo candidandosi coi centristi (di allora: ovvero Segni e ex DC) facendo campagna elettorale contro Berlusconi, ma dopo l'elezione al senato cambiò casacca in cambio di un ministero.
Monti è uno degli attuali apostoli di satana (in minuscolo per deriderlo) così come Papademos lo sarà in Grecia e altri ancora nel golem che si chiama Europa (leggi: un'enorme stia in cui i polli sono già coltivati per estrarne il sangue).
Preghiamo: non c'è forza in terra che possa combattere la Bestia, ma sappiamo che Cristo ha già vinto il mondo.
Ma chi sono le forze che spingono in queste scelte? Leggo da più parti che sono i scadenza 5.000 miliardi di CDS sul debito italiano e tra le maggiori emittenti di questa cartaccia c'è la Deutch Bank, ovviamente la Goldman Sachs e a seguire altre più piccole banche.
Il gioco sembra quello della bisca: evitiamo che l'Italia fallisca altrimenti chi pagherà i 5.000 miliardi?
Il problema appare quindi essere leggermente diverso da quello che si va strombazzando, se valida la questione dei CDS in scadenza tra quest'anno e la fine del prossimo, e se è pur vero che il debito è insostenibile, ma comunque prorogabile, è anche vero che ci viene venduto come il peggiore del mondo, capace di mettere in crisi l'intero sistema monetario mondiale, ma la domanda che sorge è: perché proprio l'Italia e non la Spagna o la Francia o l'Inghilterra? Alcuni scrivono che è l'anello debole della catena, ma ho dei grossi dubbi che sia il solo anello debole. Io la vedo da un altro punto di vista nello scenario geopolitico internazionale.
Quel canchero massone di Napolitano disse che l'Italia sarà quella che soffrirà di più nel prossimo futuro, ricordate le sue parole a NYC? In questi giorni si stanno mettendo a fuoco le strategie se e come operare in caso di attacco all'Iran. L'Italia è essenziale, indispensabile per svolgere un attacco massiccio all'Iran, perché senza la piattaforma terrestre italiana qualsiasi azione è inutile. Come attuare questo senza che le forze politiche se ne abbiano a male? Con un governo gestito e sostenuto proprio da quelle forze che vogliono l'attacco.
Nel caos che ci sarà, se ci saranno le truci manovre finanziarie e sociali, nessuno andrà a rompere le uova nel paniere a Sigonella, a Taranto, a Brindisi e in tutti quegli aeroporti utili per la logistica e le incursioni dell'aviazione militare, così come a Grosseto, a Camp Darby, il maggior deposito europeo di armi convenzionali e chimiche e atomiche. Nessuno metterà il naso e nessuno intralcerà perché troppo impegnati a leccarci le ferite dei taglio che quel prossimo governo andrà a d attuare. Da più parti ci viene indicato che non c'è tempo, che dobbiamo fare in fretta altrimenti patatrac, ma patatrac di che caspita? Quindi le scadenze sono prossime, ma si riferiscono ai BTP che scadranno o ai CDS? Eppoi perché questa corsa ad un governo gestito da estranei non eletti?
Io credo che le due cose non siano così disgiunte come vogliono farci credere e credo che le dimissioni di Berlusconi, per quanto uomo di piccolo spessore, siano state estorte con minaccie molto ben delineate. Lì dove il potere vuole che si attui un certo disegno non si va a sottilizzare, abbiamo avuto un esempio classico in Libia, pensiamo forse di essere tanto diversi?
Il vero dramma, dal mio punto di vista, è che non vi sia nessuno in questo scenario politico capace di alzare la voce e la testa anche a costo della propria vita e di quella di tutta l'Italia.
Speriamo che questa volta le forze "alleate" trovino qualche pantono nel quale infognarsi.
Forse potremmo avere un nuovo futuro e nuove alleanze.
Dove ha trovato i dati Sui CDS? Mi può mettere un link?
Facendo un calcolo approssimativo, perché il mercato dei CDS è OTC, il rapporto è di circa 1:2.5, quindi su un debito di 1.900 miliardi è quasi sicuro che ci siano in giro 5.000 mld di dollari di CDS in attesa di scadere (guadagno che per chi li ha emessi, ma perdita per chi ha scommesso sul defualt, ovvero sull'anello più debole della catena).
Da notare che Deutch Bank è uno dei maggiori emettitori di CDS e questo spiega anche le ultime uscite della Merkel circa l'uscita di creare due zone euro e della modifica del patto di satibilutà dell'euro zona, che tradotto vorrebbe dire: Deutch bank si tiene i 5.000 miliardi o parte di essi e noi non chiediamo nulla, ma voi (Piigs), andate a farvi friggere, senza usare tanto il politichese che mi sta proprio sulle palle.
D'altra parte, non ho mai creduto alla democrazia e i fatti mi danno ragione. Mandiamo i nostri soldati a uccidere e a farsi uccidere per esportare la democrazia e tutti i popoli europei diventano sudditi di una giudaico plutocrazia. Avete appeso il mio Duce? Ben vi sta, bene sta anche a me che non ho combattuto a sufficienza per difenderne la santa memoria.
Non sono d'accordo Direttore... dipende dai punti di vista; per "lorsignori" è un genio... finalmente l'uomo giusto al posto giusto dalle notevoli "competenze"... io spero di non andare all'inferno, non per i diavoli ma per evitare anime perdute di questa fatta, a mio avviso molto peggiori degli stessi angeli caduti... questo se nessuno prega per loro, come diceva la Madonna a Fatima... è difficile farlo anche se è l'unica arma che abbiamo per fermare le loro scellerate intenzioni... forse Direttore Lei esiste affinchè alcuni cristiani particolarmente santi sappiano queste cose e preghino per queste sciaguratissime anime)... Grazie al Signore il nostro Direttore c'è... chi non si sente di pregare per quelle anime perse, preghi almeno per il nostro amato Direttore, che abbia una vita lunga e fruttuosa nel suo eccezionale talento.
La saluto con affetto
Per intanto il bocconiano è stato nominato Senatore a vita: un altro che sommerà ai suoi già lauti guadagni i soldini (saranno sempre una bella dozzina di migliaia d'euro al mese) spremuti dalle tasche dei contribuenti.
il tema che si dibatte da tempo su questo sito (e su altri) è noto solo a chi ha la voglia (e/o la capacità) di interessarsene: la moltitudine là fuori continua a vivere ignara degli aspetti reconditi della crisi, attribuendone la responsabilità a destra o a sinistra e/o a destra-sinistra insieme, si beve quotidinanament e tutto ciò che la falsa informazione propina (della quale, il più delle volte, si limita a leggere i "titoli"). Per quanto forte potremo urlare nessuno, o pochi, ci sentiranno e questo, francamente, mi scoraggia. In Francia, almeno, hanno una Destra che, tra mille ostacoli frappostigli, riesce a far sentire la sua voce in Parlamento: serve a poco? è sempre qualche cosa di più che da noi: il FN vanta consensi sul 15%, affatto trascurabili e potenzialmente crescenti a mano a mano che la Francia sarà sempre più coinvolta nella crisi. Da noi non c'è una forza politica che dia voce a queste chiare considerazioni e che chieda con forza l'uscita dell'Italia dall'Euro, cioè dalla malattia. Perché non provare a crearne una?
Chiedo alla redazione se sia possibile percorrere questa soluzione, per iniziare ad organizzarci.
Vi ringrazio,
Alberto e famiglia.
Per questo motivo, se continueremo a non renderci conto che la vera emergenza nazionale è costituita dalla presenza di simili personaggi, sarà impossibile continuare ad essere non dico un Paese ma neppure un suburbio.
Comunque, morto Gianni è più che giusto che Monti occupi uno scranno ad mortem in parlamento.
Infatti, costui non è il rappresentante di Rockefeller per l'Europa nella Commissione Trilaterale come lo era prima l'altro? Allora porgiamo, per il momento in qualità di servi, i doverosi omaggi ed auguri di buon lavoro. Purtroppo sulla nostra pelle.
Giuliano
i tuoi articoli sono sempre splendidi, poieni di spunti e ragionamenti.
Dopo lungo ragionare sono arrivato alla conclusione che se non scendiamo nel baratro profondo, no ci risolleveremo mai. Il nostro mondo pubblico, politico, è in disfacimento per mancanza di requisiti morali, che a noi tutti, chi più, chi meno, mancano. Allora una sana caduta nella povertà forse è l'unica soluzione per reimparare quali sono i veri diritti da difendere, e cosa fare delle nostre povere vite.
Con affetto per il Direttore e tutti voi, che DIo ci perdoni.
Aggiungo solo un inciso.
Uscire dall'euro senza uscire dalla UE?
Perchè?
Niente euro, niente UE, niente mercatisti parassiti ed usurocrati a vessarci?
Potrebbe essere un periodo difficile?
BENE!!! Sarebbe ora!! Rischiamo che soffrendo questa massa informe di smidollati italioti, possa ricordarsi di poter essere popolo e non consumatore, nazione e non Paese
o Stato... rischiamo di riuscire a riscoprire il significato del concetto di patria. Nessun sacrificio o povertà
o sofferenza sarebbe comunque sprecata.
Quindi io spero il contrario... morte alle unioni, morte alle monete unite e morte a questa Italia repubblicana fatta di porcelli, di buffoni, di ladri di degenerati, lacchè e strofinacci degli altarini massonici (o come li definisce godibilmente il Direttore stimato: "Gruppetto gnostico di cooptati").
P.S.: Scusatemi ma non ho certo l'aplomb per fare il direttore.
Invece a mio parere i tagli radicalizzerann o il quadro politico. Prevedo la nascita di due partiti uno di destra estrema e uno di sinistra estrema, non escludo la nascita di una nuova formazione tipo vecchio PCI. Non puoi affamare il popolo indarno, come pensano Amicone e soci.
http://www.trilateral.org/go.cfm?do=Page.View&pid=11
Il vice di Monti alla Trilateral Europe, Vladimír Dlouhy, attualmente international advisor di Goldman Sachs,
http://www.trilateral.org/go.cfm?do=Page.View&pid=36
Il fondatore della Trilaterale J. D. Rockefeller ha fatto tante dichiarazioni una tra le tante è: "Whatever the price of the Chinese Revolution, it has obviously succeeded not only in producing more efficient and dedicated administration, but also in fostering high morale and community of purpose. The social experiment in China under Chairman Mao's leadership is one of the most important and successful in human history.– David Rockefeller".
In italiano: "Qualunque sia stato il prezzo della rivoluzione cinese, si è ovviamente riusciti non solo a produrre un'amministrazione più efficiente e dedicata, ma anche a promuovere l’alto valore morale e una comunità di intenti. L'esperimento sociale in Cina sotto la guida del presidente Mao è uno dei più importanti successi nella storia umana. David Rockefeller".
http://www.whale.to/b/rockefeller_q.html
Con Monti, Napolitano, D'Alema, Bersani, etc., vogliono continuare l'esperimento anche qui da noi?
Piú chiaro di cosí...
I poteri forti stanno con Monti.
Passera: "Sì al governissimo".
Bazoli: "Monti? "Lo stimo molto"
Giovedì, 10 novembre 2011
"Credo che andare a elezioni adesso, non sarebbe la cosa giusta, e peggiorerebbe la situazione sui mercati". Ne è convinto il Ceo di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, che durante un'intervista, pubblicata oggi in prima pagina dal Financial Times, indica la strada su cui il Paese dovrebbe velocemente mettersi. "Abbiamo bisogno di un governo con un ampio consenso - ha detto Passera - che dovrebbe in un anno o 18 mesi, fare quello che diverse coalizioni non hanno avuto il coraggio di fare".
'Mario Monti è un amico, lo stimo molto'. Lo ha detto il presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, commentando la possibile nomina dell'economista presidente della Bocconi alla guida di un governo di larghe intese. Bazoli ha parlato a margine della conferenza stampa di presentazione della tournee che il Teatro alla Scala presenterà a Mosca".
E la politica cosa ha da dire? Nulla, salvo prendere ordini dalla finanza. In questo quadro desolante, l'unico uomo politico del Pdl che abbia detto qualcosa di sensato è stato Giovanardi, il quale si è espresso sull'ipotesi di un governo tecnico dicendo che sarebbe un "colpo di Stato" e un "commissariament o della politica".
A parte questo, credo che ora più che mai è il momento per gli italiani che non vogliono finire schiacciati dalle contro riforme dei servi della BCE, di impegnarsi in politica. I banchieri ostacolano la democrazia, i cittadini invece chiedono di essere responsabilizza ti con più democrazia, intesa come partecipazione diretta alle scelte politiche.
A.R.
Permettetemi uno sfogo: che due c...
Guai al "cretino" tecnico (citato) se osa fare come il sorcetto Amato nel mettere le mani dove non devono.
Forse la gran risata che suscita, lo seppellirà.
Lei scrive anche: "Vediamo il lato positivo: la classe politica italiana ha firmato il certificato della propria inutilità. Possiamo esimerci dallo strapagarla, per quel che serve".
Sarà più duro ottenere quello, che sottostare al nuovo inutile e distruttivo diktat.
la leggo sempre con molta attenzione e qualche volta faccio fatica a capirla, anzi la capisco benissimo o mi illudo di farlo, ma trovo che anche lei cada in contraddizione.
Intendiamoci, non pretendo di essere un “analista” o un “osservatore” migliore.
Ho dei limiti e me ne rendo ben conto.
Ricordo ad esempio un suo articolo sulla Mortadella e il Salame. E se non erro la sua conclusione fu che il salame per quanto “salame”, era meglio o comunque non peggio della mortadella.
Io, che ho sempre provato una istintiva repulsione per Berlusconi, partivo dal presupposto che peggio di lui non si poteva scegliere. Presuntuosament e, credo che i fatti mi abbiano dato, almeno in parte, ragione. Ma adesso sono in grande difficoltà a comprendere quel che scrive.
Monti sarà anche lui un mediocre, un Goldman Sachs man, un europeista convinto.
E’ un nominato. Non v’è dubbio.
Ma può essere peggio dei Bersani? Di Pietro, Bossi, Casini, etc., etc. Stento a crederlo.
Peggio di questi, che messi insieme sono ancor peggio che presi singolarmente, non ce n’è.
E poi... perché la Germania è così restìa a dare un calcio in culo e prosegue nella politica di un euro forte? Perché non auspica l’uscita dei Paesi cicalaP Perché non propone un euro a due velocità? Ed ancora, perché ritiene che il fallimento dell’euro sia una tragedia per un Paese grande esportatore come il loro? (Dichiarazioni della Merkel)
Non che mi aspetti molto da Monti, forse andrà esattamente come dice lei o anche peggio, come dice Grillo. In fondo però le alternative possibili (realmente percorribili) non mi sembrano migliori.
Stavolta credo. Meglio la mortadella. Anzi, meno peggio.
Il problema è che siamo di fronte all'ennesimo 25 luglio del popolo italiano e che, come sempre, presto o tardi si concretizzerà un nuovo 8 settembre.
Che altra strada c'era?
E' vero, ci aspetterà una gelata economico/sociale, ma quale alternativa c'è?
Siamo sicuri che uscendo dall'Euro le cose andrebbero meglio?
Io non ne sono troppo convinto.
Che poi l'Euro abbia solo favorito le esportazioni tedesche mi sembra ormai un luogo comune senza fondamento, la Germania è da 60 anni la prima esportatrice mondiale, lo era anche col marco a 1.000 lire, non aveva certo bisogno dell'Euro sotto questo punto di vista.
Saluti.
Ci fanno credere che possiamo comunicare con lorsignori e invece ci pigliano per il c....
Gesù ti amo, facci un'altro regalo, portati via Mario Monti come hai fatto con Tommaso Padoa-Schioppa che è schioppato. Gesù ti scongiuro togli dall'Italia questo calice amaro.
A proposito in qualche parte ho letto che gli USA attaccano e distruggono solo quei Paesi che hanno eseguito tutte le richieste di disarmo proveniente da Israele via USA, per tale semplice motivo la Korea del NORD armatissima con bombe batteriologiche e nucleari, abbia spernacchiato gli americani?
I miei saluti
Sal. Ricc.
Sarei la persona più felice del mondo se avessi sbagliato previsione.
http://www.bilderberg.org/bilder.htm#members
Finii anch'io alla Bocconi e nel giro di pochissimo tempo me lo ritrovai sulla testa come Rettore, sempre osannato da tutti (c'era l'ombra di Spadolini dietro, il Partito Repubblicano, ecc., ecc., la Massoneria, l'Opus Dei, ecc., ecc.)... ma la sua reputazione in realtà era del tipo europeista-collettivista (e infatti ce ne accorgeremo!)... Dopo l'Università venni a saperne di tutti i colori su di lui quando era all'ICE dove, per prima cosa, da buon ex alunno dei Gesuiti, strinse un patto di ferro con i poteri forti e soprattutto con i comunisti "esoterici" e i nostri amici riccioli d'oro ebraici/e altre cosette private che adesso non dirò, Infatti, guarda caso, oggi gente del tipo di Moni Ovadia è di casa dai Gesuiti... provare per credere... Chiaro come fuziona il vero potere?
Ma andiamo avanti... Eccolo di botto passare all'Unione Europea, è ovvio, con questo curriculum... ora ci ritorna in Italia e ci farà piangere di essere nati in questo Paese, insieme ai suoi amici Amato e Bini Smaghi e alla bella accozzaglia di massoni, comunisti "europei", Gesuiti e Opus Dei... Siamo alla fine definitiva del ceto medio in Italia gente! Con quello che ci arriva, e se continueremo a farci tosare come pecore senza reagire: qualcuno ha il coraggio, in questo forum, di voler organizzare una bella riunione tra gli aderenti al forum per provare a far qualcosa per il futuro, senza continuare a stare solo qui a piangerci addosso?
E complimenti anche a Silvio, che ha contribuito a tradire definitivamente i suoi elettori dando il suo consenso PDL ad un governo di salute pubblica leninista con a capo Monti e alle spalle personaggi sanguisughe come Amato e Bini Smaghi!
-----------------------------------------------------------
Provi a rimandare il commento "congelato".
La redazione
Non è lavarsene le mani: ho sempre la speranza che un imprenditore testa d'uovo legga queste righe e si dia da fare. Se continua così la sua azienda chiuderà o sarà espropriata da una banca. Sarà peggio dei soviet. Che comincino a capirlo. In Ungheria qualcuno l'ha capito e sta finanziando un partito come Jobbik!
E' proprio vero, la sinistra ha sempre fatto il gioco del grande capitale... a volte anche senza accorgersene (citazione del nostro stimato Direttore di qualche anno fa...).
Ora tutti zitti c'è SuperMario... tutti deresponsabiliz zati contenti... di non governare in questo delicato momento (pur prendendo lo stesso i lauti emolumenti...). Siamo proprio messi bene.
Mauro
Servirebbe un prestito forzoso, ad esempio: tutti gli italiani possessori di un reddito lordo annuo superiore a 50.000 Euro,dovrebbero avere l'obbligo di acquistare il 10-20% di titoli di Stato italiani con il reddito lordo eccedente i 50.000 Euro. Cioé se hai un reddito d 80.000 mila euro lordi, devi comprare almeno 6.000 euro di BOT/BTP/CCT. I titoli di Stato dovrebbero avere una durata non inferiore a 12 mesi. Questo é un esempio da parte di un non esperto in economia, ma i prestiti forzosi, come extrema ratio,nella storia hanno sempre funzionato.
L'errore da non fare, da parte di noi italiani, é di continuare con questa autoflagellazio ne, ma piuttosto di cominciare a pensare razionalmente a come uscire da questo incubo in cui ci hanno cacciati in primis il laureato in Filosofia Ciampi, e il frequentatore di sedute spiritiche Prodi Romano.
1) L'esperimento dell'Euro é fallito. La stampa internazionale (americana, tedesca, francese e inglese) é concorde nell'indicare nell'impasse politico della UE (e soprattuto della miopia della Merkel) la causa prima dell'attuale crisi, che a breve coinvolgerà altrettanto gravemente Francia e Germania: in questo caso, mal comune, disastro comune. E anche su questo concordo con Blondet: un'inflazioe annua al 4-5 o anche 6% nell'eurozona non sarebbe affatto la fine del mondo, ed é certo meglio di questa situazione assurda.
2) Come Diogene occorre "cercare l'uomo" nella politica italiana, perché l'attuale classe dirigene italiana "tutta" ha fallito, per errori di valutazione e di livello intellettuale & morale. E, come diceva Talleyrand, l'errore é peggio della colpa, perché questa si può emendare, mentre quello può persistere all'infinito.
3) Dobbiamo vietare il ritorno dei nominati, ma dire che ci accontentiamo di un Primo Ministro non eccelso, purché eletto da noi: quindi elezioni subito!
Last, but not least: dedichiamo un Santo Rosario al giorno per la salvezza dell'Italia, perché stavolta ci vogliono davvero cancellare dal novero dei popoli della terra... e che Dio ci aiuti.
Come hanno fatto 70 anni fa circa.
Questa volta, però, non muoveranno nessun soldato, non salperà nessuna una nave, e non si alzerà in volo nessun aereo.
Suvvia!
Ci sono altre tecniche di... raccolta!
Saluti
P.S.: Sono d'accordo col Santo Rosario.
Se mi censurate non mi offenderò...
Adesso arriverà l'alluvione e, come si sa, nell'acqua alta e nel fango melmoso solo una ben determinata categoria umana riesce a galleggiare...
Signore mio... ma mme dovevi fa' nasce proprio n'mezzo a 'sto casino?
Ve vojo bbene a tutti... ma mò so' c... i nostri!
Saluti
Marco
Come ben descrisse il grande profeta Orwell nel suo "La fattoria degli animali"...
Sono un appassionato di profezie (soprattutto quelle mariane).
Detto questo tutte le profezie, da San Basilio, padre Pio, Hezra, fino alle profezie mariane che ogni giorno nascono (perchè avvengono in tutto il mondo) coincidono e descrivono questi tempi con una lucidità incredibile.
tanto che, per quanto le profezie non siano attendibili (perchè mai del tutto chiare e sempre infarcite di metafore) mi azzardo a descrivervi cosa capiterà entro poco... anche se a dire il vero a indovinare tale sorte non servirebbe altro che un po di buon senso.
Faremo fame, e poverta dura, avverrà una rivolta a Roma in cui purtroppo saranno distrutti monumenti (la statua della Madonna in Vaticano o l'obelisco) vi sarà l'ultima guerra tra Occidente e Oriente (contro l'Iran?) e sarà fatto un uso moderato di armi atomiche, spesso si parla anche della nube nera che vagherà per il mondo.
A questa guerra purtroppo parteciperemo anche noi italiani.
Ma se queste visioni sono terribili, esse saranno come le doglie del parto del nuovo mondo, satana sara cacciato insieme a tutti i suoi fedeli.
E siamo vicini, molto vicini a questo, perchè le profezie mariane fino a tre mesi fa erano tutte di critica di pentimento, di conversione... ma ora sono cambiate e infondono speranza per il futuro per ciò che avverra dopo, di aver fiducia nel disegno divino.
Non sto a rammentare e a descrivere le cose fantastiche cui parlano le profezie di questo futuro non sarebbe giusto.
Perchè più di tutti questo deve essere il tempo della preghiera e della conversione, quindi ringraziamo per tutto ciò che abbiamo avuto, abbiamo e avremo, sia nel bene sia nel male, sia nella pace, che nel dolore (se la redazione vorrà censurare questo commento lo capirò... io stesso sono stato in dubbio fino all'ultimo se scriverlo o meno); che Dio sia con voi.
Il prestito ad interesse è condannato dalla Bibbia, come lo è anche colui che non rende il dovuto a chi gli ha teso una mano.
Chi oggi si frega le mani contento, si prepari a piangere domani; e domani potrebbe non essere così lontano come dici tu, Lorenzo.
Grazie per averlo ricordato.
Saluti
In fondo Direttore è colpa nostra, dipende solo ed esclusivamente dagli italiani questo stato di cose, la libertà è meravigliosa, ma costa fatica e impegno. Noi l'abbiamo data per scontata e ce ne siamo infischiati.
In fondo Super Mario è un bravo liberto che fa bene il suo lavoro, siamo noi che non abbiamo fatto bene il nostro, perciò da popolo sovrano diventeremo massa di schiavi col sorriso sulle labbra (fessi e contenti).
vogliamo morire da popolo libero?
fondiamo un movimento che preveda l'uscita, immediata, dalla UE (URSS) e dalla NATO, il ripristino della sovranità nazionale sotto TUTTI gli aspetti, frontiere e confini, puntare tutto su artigianato, agricoltura, turismo e cultura e poca industria, autostrade del mare, eccetera... lo so, se vincessimo le elezioni, in un attimo avremmo mille eserciti "democratici" che verrebbero in soccorso del "popolo oppresso" e o ci ammazzano o ci fanno un bel processo "civile" come a Norimberga... però almeno saremmo a posto con la nostra coscienza e avremmo dato un esempio chiaro ai nostri figli.
Saluti
Piero e famiglia
Saluti
Marco
81VA0113
Er popolo de Roma nun ce sta e grida:
A'ridatece Caligola! Sceglieva mejo.
C'è da chiedersi allora come mai il Regno Unito non vi abbia aderito se la cosa preoccupa fino a questo punto.
Ovviamente i massimi poteri massonici che vi risiedono se ne sono ben guardati. Non bisogna però mettere in pericolo la vita della creatura a cui succhiano comodamente il sangue, drenandone il risparmio ed immettendolo nel circuito perverso che servono diligentemente.
Forse moltissimi non se ne sono ancora accorti, anche perché rispetto ai bei tempi del precedente tradimento i corrispondenti di Radio Londra si sono nel frattempo moltiplicati a centinaia. Esistendone in tutta evidenza ancora oggi, alcuni longevi padri nobili.
Giuliano
L'idea di agire politicamente è buona e la condivido, solo credo che abbiamo bisogno di un uomo cui metterci dietro. A questo proposito, tempo fa ho letto su un sito cattolico che il professor Vassallo avrebbe indicato l'avvocato Publio Fiori come un uomo adatto a rappresentare i moderati e i cattolici italiani. Sarebbe interessante avere conferma dal professor Vassallo se lui veramente ha detto questo di Fiori. Ringrazio la Redazione e il Direttore per tutto quanto di buono stanno facendo.
Alessandro
Ed era negli elenchi della P2.
E lì ti sbagli, prima di tutto perché l'euro è il marco, secondo perché l'80% dell'esportazione tedesca è diretta verso i Paesi europei, questo detto proprio recentemente da un economista tedesco. Si capisce che anche questo è il motivo per cui secondo la Merkel la moneta europea deve tenere.
Però, altri mercati si affacciano: India e Cina ad esempio.
Ed è questo il problema... la Germania, in futuro, farà a meno dei nostri acquisti.
Forse.
Saluti
Nelle vicinanze della sua abitazione viveva un uomo italiano che per vari problemi viveva nella sua autovettura.
Il grande presidente napolitano quando le forze dell'ordine volevano spostare dalle vicinanze dell'abitazione il suddetto Italiano, da buon comunista si adoperò per fare in modo che non venisse cacciato,ma potesse continuare a vivere nella sua autovettura.
Bene, questo è quanto hanno intenzione di dare i bravi cattocomunisti bocconiani agli italiani l'ipocrisia dei Pilati in attesa di metterci in Croce.
Egregio dottor Blondet, anche Berlusconi ha tradito il trattato stipulato con Gheddafi, comportandosi da Pilato,
Se avesse avuto più capacità decisionale avrebbe rifiutato l'alleanza con Sarkozy come ha fatto la Merkel.
In tal modo ha perso il potere e quel che resta della sua credibilità.
QUIEUMQUE AMISIT DIGNITATEM PRISTINAM IGNAVIS ETIAM IOCUS EST IN EASUS GRAVI.
Dalla favola di Fedro del Leone morente che, percosso dal cinghiale e dal toro sopporta con rassegnazione l'offesa;
ma, preso a calci dall'asino gli sembra di morire due volte.
"Chiunque abbia perduta la prima dignità, nella sua disgrazia è gioco anche dei vili".
Altro che Ruby e spread...
Non è assolutamente vero! Berlusconi poteva (e doveva) impedire l'uso delle basi per un'azione di guerra non contemplata dal trattato fondativo dell'Alleanza Atlantica che all'articolo 5 si definisce alleanza difensiva che obbliga ad intervenire militarmente SOLO in caso di aggressione esterna ad un Paese membro. Ciò resta valido anche in considerazione dell'estensione del trattato del 1999, che prevede interventi della NATO, su mandato dell'ONU
(il Documento di Washington stabilisce che ogni azione non-Articolo 5 deve essere conforme al diritto internazionale e quindi, in linea di principio, non ci può essere contrasto con l’articolo 11).
In tutti i casi vale la regola che: "Ogni Paese contribuisce alle capacità militari della NATO secondo un rigido principio di volontarietà".
La Germania non ha partecipato all'aggressione alla Libia e non le è successo niente. All'Italia cosa poteva succedere? Di essere invasa da Sarkozy? O di essere bombardata da Obama? Niente di tutto questo! E' stata solo una scelta politica voluta dai servi atlantici italiani che Berlusconi non ha saputo (o voluto) contrastare, condannando se stesso e l'Italia alla vergogna e all'autolesionismo economico.
Comunque, se vuoi approfondire il tema, anche rispetto all'articolo 11 della Costituzione, vedi qui:
http://www.iai.it/pdf/Oss_Transatlantico/70.pdf
Si narrava che Berlusconi fosse l'uomo nuovo, amico di Putin e gran difensore dell'Italia. Non è riuscito a fare neanche quello che aveva fatto Craxi, far circondare dai carabinieri un gruppo armato di seals americani che si volevano prendere un nostro prigioniero. Ha ragione il nostro Direttore, Berlusconi era (è) solo un Salame, da mangiare insieme alla Mortadella come antipasto.
Cerco di esprimere meglio il concetto: se Berlusconi fosse caduto opponendosi a Napolitano & company, tentando di impedire l'aggressione della NATO alla Libia, avrebbe fatto una fine meno squallida di quella che ora sta facendo.
E da imprenditore, e uomo d'affari, non lo si può biasimare.
Saluti
"Le missioni non-Articolo 5 hanno un’importanza particolare per la questione relativa all’uso delle basi. Uno stato NATO potrebbe sostenere in sede di Consiglio Atlantico la non conformità della missione al diritto internazionale e quindi decidere di non partecipare. Un’ulteriore garanzia è offerta dal fatto che il Documento di Washington stabilisce che le missioni non-Articolo 5 rimarranno soggette alle decisioni degli Stati membri in conformità alle loro disposizioni costituzionali.
Uno Stato membro non è obbligato a concedere l’uso della base NATO per una missione non-Articolo 5, qualora non intenda partecipare, poiché la missione non rientra stricto sensu tra gli obblighi che derivano dal Trattato NATO. Qualora lo Stato membro ritenga che la missione sia contraria al diritto internazionale, esso potrà impedirne l’uso.
Le basi americane, giova ripeterlo, non hanno uno status completamente indipendente dalla NATO. Esse sono strumentali all’assolviment o dei compiti dell’organizzaz ione, come si evince dall’articolo 3, secondo la lettura che ne è stata data come detto anche dall’attuale ministro della Difesa".
Monti non conta nulla, e Napolitano lo sa perché sa benissimo chi sono i veri padroni suoi, di Monti e compagni e di riflesso i nostri: questi sì che sono pericolosi, come descritto dal Direttore: "La task force eurocratica e fondo-monetaria è già a Roma".
L'Italia dunque conta ancora talmente (dicono che siamo ancora il terzo Paese a livello industriale in Europa) che gli altri Paesi a rischio di default, tranne la Grecia, sono passati in secondo piano e sempre come scrive il Direttore, fa gola a molti.
Comunque la situazione nostra ed europea è tale che la statua di Lacoonte in confronto pare un asse da stiro e non dimentichiamoci di quella internazionale.
Infatti essendo meno competitivo della Germania ha prezzi e costi più alti ed esporta meno.
Con una moneta troppo forte e mancanza di dazi importa di più.
Per ripristinare il PIL deve aumentare la domanda interna aumentando il deficit ed il debito.
Non essendo la BCE prestatore sistematico di ultima istanza, si espone alla speculazione dei “mercati”.
Una qualunque manovra di tagli delle spese fa calare la domanda interna e diminuisce le entrate statali ripristinando il deficit iniziale: inoltre diminuisce il PIL e quindi la sua credibilità e la sua capacità di difendersi dai mercati.
Un qualunque aumento delle aliquote fiscali strozza le imprese, ma se le imprese chiudono o licenziano, diminuisce la domanda interna e il PIL, aumentano le spese e calano le entrate dello Stato. Se lo Stato non può aumentare il deficit si ha l’abbandono dei disoccupati, cioè la depressione.
Se invece il Paese dell’Eurozona esce dall’euro in ritardo, dopo la recessione, e adotta una moneta sovrana, la nuova moneta rifletterà la sua debolezza nel frattempo acquisita e sarà alquanto più debole dell’euro, però i debiti precedentemente contratti erano in euro, quindi il debito da pagare aumenta di molto e si fallisce.
Man mano che sempre nuovi Paesi, a cominciare dai più deboli, entrano in recessione o escono dall’Euro, in entrambi i casi la recessione si avvicina alla Germania, a causa della perdita progressiva del suo mercato interno all’Eurozona. Se non riuscisse ad esportare molto di più, e a prezzi più bassi verso i Paesi usciti dall’Euro e i BRIC, subirebbe la simultanea chiusura di molte grosse fabbriche, che le causerebbero subito una depressione.
Per evitare la depressione occorre resistere in stagnazione o in leggera recessione finché non passa la crisi mondiale. Per far ciò occorrono tre cose:
1) Salvaguardare la domanda interna. Perciò ripristinare nell’Eurozona una BCE prestatore sistematico di ultima istanza, o in alternativa ogni Paese emettere buoni del tesoro al portatore da usare come moneta, o uscire dall’Euro al più presto. Evitare assolutamente la diminuzione della spesa o l’aumento delle tasse.
2) Salvaguardare le esportazioni, aumentando la competitività riqualificando la spesa: tagli agli sprechi, lotta alle inefficienze burocratiche, si a regole semplici ed efficaci, no alla concorrenza selvaggia e più investimenti.
3) Difendersi dalle speculazioni e dagli esperti degli speculatori, aumentando la sovranità degli Stati e la loro capacità di aiutarsi reciprocamente.
La mia speranza è che almeno qualche spettatore non abituato alla ricerca attiva della vera informazione abbia passivamente captato l'importanza di tale messaggio. Se auspicassi la nascita di una nuova consapevolezza comune, chiederei certamente troppo.
Nel frattempo in Europa, secondo Der Spiegel, è già iniziato il dibattito sulla possibilità di uno smembramento della zona euro in due parti. Sembra che in Germania e in Francia si stiano elaborando piani in tal senso. La percezione è che un accorpamento di economie strutturalmente differenti come quelle che oggi costituiscono la zona euro sia un disastro per tutti. Secondo questi piani la EU si dividerebbe in 3 gruppi: 6 Paesi economicamente virtuosi (Germania, Francia, Olanda, Austria, Finlandia, Lussenburgo) in una zone euro 1 (oppure zona marco), gli altri della zona euro 2 e il resto della EU. Io però ho i miei dubbi che la Francia possa restare nel gruppetto di testa, inoltre la zona euro 2 non è affatto omogenea e si potrebbe dividere ancora. L'Italia avrà un problema enorme perchè la linea di confine tra le due zone euro passa proprio attraverso il Paese, il Nord, infatti, potrebbe benissimo far parte della zona euro 1.
Nascondere il nascondibile, "strumenti di difesa personale" compresi.
Prepararsi alla resistenza.Quella vera.
"Benedetto il Signore, mia roccia,
che addestra le mie mani alla guerra,
le mie dita alla battaglia,
mio alleato e mia fortezza,
mio rifugio e mio liberatore,
mio scudo in cui confido,
colui che sottomette i popoli al mio giogo".
Salmo 143(144)
Ben detto direttore, le consiglio di aggiungere all’articolo il link di un video su youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=Qq7omxEXhR8
dove Monti, come esempio di buon riuscita dell’introduzio ne dell’euro, ci consiglia a prendere ad esempio niente di meno che la situazione della Grecia...
http://www.youtube.com/watch?v=Qq7omxEXhR8&list=WL67FCB328BEF67498&index=1&feature=plpp_video
1) 1915: la maggioranza parlamentare di socialisti e popolari (circa l'80% del Parlamento viene rovesciata, previa iniezione di soldi stranieri (come in Valdi Susa?), e l'Italia entra in guerra, dopo il tradimento della parola/allenza data con gli Imperi Centrali;
2) 1943: in Italia ci sono solo 100.000 soldati germanici, ci sono tanti modi di uscire da una situazione militare sfavorevole. CI si affida al... responsabile "vero" di Caporetto. L'Italia viene invasa "contemporaneame nte" da due eserciti stranieri, con le distruzioni che Buscaroli, nella propria autobiografia, definisce più gravi di tutte quelle che l'Italia aveva subito in 2.000 anni di storia;
3) 2008: largo mandato "popolare" a Berlusconi,... e comincia il "sabba" dei poteri forti, fortissimi, e dei sinedriti, a cui tutti noi ci accodiamo come psicolabili.
Ormai é fatta! Ma mi chiedo: Putin, ex Capo del KGB, quindi non l'ultimo carneade, era/é amico fraterno di Berlusconi? Anche Putin é un cretino?
Solo leggendo la nota di "Pelzen" però ho capito che il subconscio stava collegando la nostra presente tragedia a quella che sarà la tragedia prossima ventura: l'aggressione all'Iran.
Mi pare quella di pelzen una lucidissima intuizione: che il grande Satana (l'ingorda finanza anglosassone ed il suo servo americano) voglia realmente portare a termine un colpo sanguinoso utilizzando senza resistenza alcuna le basi italiane.
E' anche vero, però, che quando ancora la politica era attiva lo stesso scopo venne tranquillamente portato a termine nei confronti della Libia.
Secondo quanto riportava l'Espresso, citando fonti militari, l'Aeronautica avrebbe compiuto 1.500 missioni, con 500 obiettivi colpiti scaricando oltre 800 fra bombe e missili su siti libici, il massimo volume di fuoco dal 1943!
E' vero che tutta questa macelleria venne approvata da pressochè tutte le forze in Parlamento (tranne IDV e Lega - che però fece una opposizione di mera facciata -) nonchè dal premier (alla faccia dei trattati di amicizia appena stipulati! - e poi pretendiamo che gente come questa onori gli impegni con gli elettori, quanto siamo minchioni!).
Nonostante il dimostrato servilismo bipartisan, tuttavia, è sicuramente più comodo non avere proprio interlocutori o dibattiti parlamentari per le nuove azioni di guerra.
Sublime infine la battuta finale di Blondet sul fatto che la classe politica abbia ormai firmato il proprio "certificato di inutilità".
Ora sta a noi farlo valere, iniziamo ad interrogarci sul "come".
Ieri sera sulla per la prima volta ho visto una trasmissione condotta da un "giornalista". Era presente un professore
di economia dell'università del Sannio.
Con poche parole chiare ha spiegato che siffatta politica economica porterà l'Italia a una tragica recessione, perchè le aziende non sapranno a chi vendere la loro produzione. Erano presenti altri economisti tromboni di orgine bocconiana,
la risposta di questi individui è stato il silenzio. Questi loschi individui sanno bene la tragedia che bolle in pentola.
Quindi vi dovrete rassegnare alla nascita di un partito di sinistra tipo PCI, anzi sperarlo, perchè se nascesse un tale partito farebbe da contenimento alla rabbia delle classi pauperali che diversamente senza un tal partito si getterebbero nelle braccia della rivoluzione sociale. Per non dire della Francia che sta messa peggio di noi e quando i francesi scendono i piazza sono molto ma molto più violenti degli italiani, loro i francesi dal 1789 hanno gettato a mare ogni rispetto della monarchia che tanto piaceva a San Tommaso. Historia docet.
Scusate una banalità, non è che l'illuminato Napolitano si è fatto prendere un po' la mano? Barare sulle note spese non è poi la fine del mondo o forse c'è altro?
Il senso di questa storica espressione, il Cavaliere l'ha pienamente compreso l'altro giorno, quando chiuso nella sua ridotta di Palazzo Grazioli cercava ancora di rinviare l'uscita di scena a dopo l'approvazione della legge di stabilità.
Un'improvviso attacco speculativo in Borsa, faceva crollare nel giro di poche ore il titolo Mediaset del 12% e oltre.
Recepito il messaggio, il Cavaliere si è improvvisamente convertito in fervido sostenitore del governo di salvezza nazionale e ammiratore appassionato dell'ex commissario Monti, grande figura di economista e prossimo grande statista (il povero Bossi c'è rimasto un po' male!)
CRISI: Goldman Sachs ha innescato vendite Btp (MF)
MILANO (MF-DJ) Sui mercati si è diffusa la voce che sia stata Goldman Sachs a innescare l'ondata di vendite di BTP, poi seguita dagli hedge fund e dalle altre banche d'oltreoceano.
Lo si legge in un articolo di MF che spiega che neppure l'ombrellino della BCE, con l'acquisto di titoli di Stato italiani, è servito. Goldman Sachs ha dato il via a un vecchio giochetto: con opportune vendite si schiacciano i prezzi dei BTP il più possibile per poi, un attimo prima
del superamento della crisi (le dimissioni effettive di Berlusconi), farne incetta a prezzi da saldo.
L'intervento di Napolitano probabilmente riuscirà a ridurre i tempi dell'ondata speculativa, visto che entro lunedi prossimo si dovrebbe sapere se ci sarà un nuovo governo o si andrà a elezioni anticipate.
Questo basterà a riportare lo spread a livelli accettabili? No e lo ha scritto chiaro la stessa Goldman Sachs in un report diffuso martedi sera: in caso di un esecutivo di centro-destra sostenuto da una coalizione più ampia, lo spread si attesterebbe a 400-450, quindi sempre a livelli
pericolosi. Le elezioni anticipate sarebbero invece "lo scenario peggiore per i mercati" e in questo caso Goldman non fa previsioni sullo spread, ma è evidente che salirebbe alle stelle.
red/vit
Sotto il paterno sguardo di Obama, in Grecia e Italia, con Papademos e Monti, vengono esautorati il popolo ed i suoi rappresentanti politici da governi votati da nessuno, i cui capi sono o sono stati dipendenti delle banche americane ed europee. Sono le stesse banche che hanno operato in Borsa contro i due Stati su cui vanno ad imporre il loro dominio. Sembra una favola terrifica ed invece è pura e semplice realtà di un Moloch che non ha più nemmeno bisogno di nascondere le sue commistioni.
Il momento è cruciale se le banche hanno deciso di prendersi gli Stati in prima persona! Succederà quello che è successo con Draghi in seguito agli ordini impartitigli dalla lobby di Londra sul Britannia, ovvero la rapina di quel che resta di depredabile della nostra nazione. Sarà il più grande furto con truffa mai perpetrata ai danni di Stati indipendenti con la motivazione della riduzione di un debito pubblico indotto ad arte e alimentato con cura insistente.
Elenco delle comparse:
Draghi, detto l’americano, l’uomo di Goldman Sachs è stato messo a capo della BCE, (votato da nessuno)
Napolitano detto l’americano presidente italiano (votato da nessuno) impone...
Monti l’”americano” advisor di Goldman Sachs membro della Trilaterale e del Bilderberg che andrà a capo del governo in Italia (votato da nessuno). Un incarico di rilievo dovrebbe essere dato a...
Gianni Letta l’americano del PdL, membro dell’advisory board di Goldman Sachs International con compiti di consulenza strategica per le opportunità di sviluppo degli affari, con focus particolare sull’Italia. Un posto riservato c’è anche per Giuliano Amato membro senior dell’advisor di Deutsche Bank con trascorsi americani, famoso per essere stato capo del governo ai tempi della svalutazione della lira del 30% in una notte nel settembre ‘93 propedeutica alla svendita dei gioielli dell’industria italiana.
Lucas Papademos, in Grecia.
L’indicazione di Papademos è arrivata dopo quattro ore di riunione tra i vertici del partito socialista e quelli dei partiti di destra e di estrema destra, sotto la supervisione del presidente della repubblica, Karolos Papoulias.
Convinto europeista, il nuovo capo del governo, già presidente della Banca Centrale greca, ha 64 anni ed ha ricevuto una formazione negli Stati Uniti nelle più prestigiose università del Paese, fra cui il MIT di Boston e la Columbia di New York. Nel 1977 è rientrato in patria e ha cominciato la sua carriera alla Banca Centrale di Grecia, diventando governatore nel 1994, incarico che ha ricoperto fino al 2002, guidando l’ingresso della dracma nell’euro (naturalmente con la preziosa consulenza di Goldman Sachs). Nel 2002 è diventato vice presidente della Banca Centrale europea (BCE) sotto Jean-Claude Trichet, una posizione che gli ha permesso di farsi conoscere nelle principali cancellerie europee.
Se non sono colpi di Stato questi, quali altre definizioni possiamo trovare?
NAPOLITANO IL PRESIDENTE... TRADITORE.
Non è del tutto esatto, la nomina di Monti a senatore a vita è stata controfirmata e condivisa dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Saluti
Marco
Il governo che verrà non sarà il governo delle banche ma della banca: la Goldman Sachs. Sia Mariuccio Draghi di carta che Tonti dei Monti arrivano dalla potentissima banca d'affari americana. Draghi è stato dal 2002 al 2005 vicepresidente e membro del Managemet Committee Worldwide della Goldman Sachs, International advisor della banca d'affari.
Per Drago Draghi con un aggravante in più: negli anni Duemila quando lui presiedeva Goldman Sachs, la Grecia entrava nell'euro presentando conti che poi sono risultati taroccati. Chi li controllava? Goldman Sachs (vedi articolo a seguire).
Aggiungere che Draghi è stato dal 1991 al 2001 direttore generale del Tesoro e presiede dal 1993 il Comitato per le Privatizzazioni ; egli infatti è l'artefice delle grandi privatizzazioni statali (dall'IRI alla Telecom, ENEL, ENI e altre grandi aziende dello Stato). Infatti fu uno dei privilegiati ospiti alla colazione (non da Tiffany) ma a bordo del panfilo reale della regina Elisabetta, il "Britannia". Siamo nel 1992, e ci troviamo al largo di Civitavecchia, ma non su territorio italiano ma inglese. Qui vennero decise le sorti economiche dell'Italia".
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-il-governo-che-non-verr-non-sar-il-governo-delle-banche-ma-della-32010.htm
Ora senti da tutte le parti che mancano 300 miliardi o 500 miliardi di euro per tenere a galla l'Italia, che l'Europa stessa ha bisogno di 1.000 miliardi o forse 2.000 miliardi di euro (nessuno sa bene quanti) per tenere su Grecia, Portogallo, Irlanda, Italia e Spagna e se queste franano poi tutti in Europa vanno giù e se l'Europa va giù mezzo mondo va giù.
Per impedire questa catastrofe sono mesi allora che leggi che si stanno approntando ogni weekend negli incontri al vertice dei "Grandi" dei complicati piani "di salvataggio", di cui quasi nessuno capisce molto, anche perchè cambiano sempre e non sono ancora precisati, salvo intuire che tutti garantiscono per tutti, gli irlandesi garantiscono i greci, i portoghesi garantiscono per gli spagnoli, gli italiano devono garantire per i greci, spagnoli e portoghesi e viceversa ecc... tutti garantiranno per i debiti e le banche di tutti. Il che sembra insensato.
Ma tutto è molto confuso, complicato e suona anche minaccioso per cui la gente ne è intontita e intimorita. Quando si avanzano le proposte di nuove tasse o tagli qualcuno si arrabbia, ma poi crolla la Borsa, crolla persino il BTP, ti ritrovi perdite persino su titoli di Stato che scadono tra due anni di quelli sicuri, si paventa il crac dell'euro seguito da panico generale, svalutazione secca e poi chissà cosa altro per cui si sta buoni ad aspettare gli eventi.
Ma in tutta questa confusione si intuisce che ci sono enormi debiti pubblici, anche le banche hanno debiti (ma non ricevono i soldi dai depositanti che si indebitano con loro?) e occorre ora tanto denaro per pagare questi debiti. E sono debiti specie verso l'estero, per cui siamo alla mercè di quello che decidono a Londra, New York, Parigi e Berlino e questi decidono che vogliono i sacrifici, più tasse e tagli, per succhiare soldi agli italiani e rassicurare questi investitori che pagheranno le rate e gli interessi.
Vale la pena di ribadire che tutto quello che sta succedendo è, dal punto di vista della maggioranza dei cittadini, demenziale ed è sbagliato alla radice, un errore colossale (se non è anche una trama deliberata).
Il punto è che lo schema dell'euro è una trappola, per come è stato costruito dall'inizio e non poteva che finire così. In pratica negli ultimi 10 anni l'integrazione economica c'è stata non con i Paesi europei, ma con la Cina, India e Asia che ci hanno invasi, cioè la Unione Europea è stata un pretesto per integrarci di più non con l'Olanda o la Germania, ma con i Paesi del Terzo Mondo a basso costo. Quello che è avvenuto all'interno dell' Europa invece è che hanno tolto la sovranità monetaria, cioè l'Italia non ha più la sua moneta e DEVE INDEBITARSI NELLA MONETA DI ALTRI PAESI. CI INDEBITIAMO IN UNA MONETA CHE NON CONTROLLIAMO E NON RIFLETTE LA NOSTRA ECONOMIA.
Purtroppo il controllo della moneta è il controllo del denaro e della ricchezza e uno Stato che vi rinuncia (e in più si lascia invadere dalle merci dei Paesi dove si lavora per 1 euro all'ora) si suicida economicamente.
La moneta è essenziale e lo Stato italiano dovrebbe poter decidere o influenzare sia il suo valore che la sua quantità. Il valore come noto non possiamo perchè riflette anche altri 12 Paesi. E per la quantità di moneta? Se l'economia è ferma e hai risorse inutilizzate, hai disoccupazione dovresti stimolare con della moneta l'economia. Ma come crei moneta? Il debito è moneta nell'economia attuale, il deficit pubblico crea moneta e il credito bancario pure crea moneta, il 90% della moneta si crea in questo modo.
Ma non solo non lo possiamo fare, ci viene imposto di fare il contrario esatto, di ridurre la moneta, perchè dobbiamo ridurre il deficit pubblico con tasse e tagli mentre le banche riducono il credito e i cittadini e le imprese stesse sono abbastanza saturi di debito e non ne vogliono assumere altro. E non è neanche più possibile una svalutazione che rifletterebbe il fatto che costiamo troppo e non competiamo.
Non possiamo svalutare come fanno inglesi, americani, cinesi, coreani, non possiamo creare moneta per stimolare l'economia come fanno giapponesi, cinesi, americani, inglesi e brasiliani e tanti altri. Siamo in trappola. Ma ci dicono tutti i giorni che è necessario suicidarci perchè altrimenti rischiamo "il default" e usciamo dall'euro. La Svizzera, l'Inghilterra, la Norvegia, la Corea, Singapore e il Giappone sono fuori dall'euro o da altre unioni monetarie. Anche noi lo siamo stati per secoli, abbiamo sempre avuto una nostra moneta e persino unificare le monete dei vari Stati italiani è stato difficile nel 1800.
Tutto quello che si racconta sui pericoli dell'inflazione, svalutazione, default se si esce dall'euro o si finanzia il debito pubblico senza prendere soldi a prestito sono finzioni. Lo Stato italiano deve poter controllare il valore e la quantità della sua moneta, come è sempre stato. Non si può cedere il controllo della moneta ad altri. Una volta che controlliamo la moneta non c'è nessun default. Ci può essere inflazione, ma persino in Argentina che ha fatto un default caotico nel 2001 l'economia va molto meglio della nostra da quando si sono liberati del vincolo della parità con il dollaro e del debito estero.
SE LO STATO ITALIANO POTESSE ORA SVALUTARE E STAMPARE MONETA RISOLVEREBBE BUONA PARTE DEL PROBLEMA DEL DEBITO PUBBLICO
Negli Stati Uniti dal 2008 stanno stampando moneta per comprare titoli sia di cartolarizzazio ni di mutui che è un modo di creare indirettamente credito che titoli di Stato. Bene, l'inflazione USA al momento è identica a quella italiana, anche se noi non stiamo facendo niente del genere.
La Cina stampa moneta per comprare valuta estera e in questo modo poi pompa credito e non ha un inflazione fuori controllo, per un Paese che cresce al 9% un'inflazione al 6% è quasi OK...
Il Giappone come noto da 15 anni sta monetizzando il debito pubblico stampando moneta e il risultato è un'inflazione più bassa e una valuta più forte degli altri!!! In Giappone questa moneta che hanno stampato l'hanno usata per sussidi e lavoro pubblici. Hanno sicuramente anche sprecato, ma dov'è l'inflazione e dov'è la svalutazione? E' successo il contrario, hanno stampato moneta e speso e l'inflazione è scesa e la valuta è salita! Il contrario di quello che raccontano. Perchè i giapponesi non si sono indebitati come Stato all'estero.
UNO STATO NON HA BISOGNO DI INDEBITARSI ALL'ESTERO, PERCHE' PUO' CREARE MONETA SE NECESSARIO. La moneta si crea tramite il deficit pubblico e il credito bancario ed entrambi sono controllati dallo Stato. Se la si crea in una % ragionevole, non superiore al 5-6% annuo e se questa moneta è diretta soprattutto per infrastrutture e non solo sussidi e stipendi non crea inflazione, crea posti di lavoro. Se crei posti di lavoro e produci beni non crei inflazione, perchè i nuovi posti di lavoro creano domanda di beni e però la domanda di beni aumenta anche lei e tutto va per il meglio.
La Cina ha un boom economico continuo sostenuto in gran parte da enormi investimenti, in infrastrutture, fabbriche ma anche costruzioni più che consumi. Ma questo perchè crea moneta a ritmi del 15% annuo. C'è molto spreco, ma dato che bene o male sono investimenti e che controlla la sua moneta per ora il reddito e l'occupazione aumenta. Se facesse parte dell'Unione Europea con la BCE starebbe fresca. Ma anche se si indebitasse all'estero, la Cina ha costruito tutto il boom senza prendere una lira in prestito all'estero. E dove hanno trovato i soldi che erano poveri fino a 10 anni fa? Hanno stampato moneta!!! Non hanno fatto l'errore di tanti Paesi sudamericani e del Terzo Mondo di farsi prestare i soldi ad interesse dalle sanguisughe delle banche internazionali.
La Cina non fa testo perchè parte da una base arretrata? E il Giappone allora che non ha mai preso prestiti esteri in pratica?
La Germania hitleriana condusse un gigantesco esperimento di creazione di moneta interna (moneta non disponibile per stranieri) stampata per pagare lavori pubblici, sussidi e altro e persino per ritirare il debito pubblico emesso in precedenza. Il risultato fu un boom economico e nessuna inflazione fuori controllo (più alta della media degli altri paesi, ma questi erano anche più depressi). Se uno vuole legge le memorie di Hjalmar Schacht, il ministro delle Finanze di allora, "The Magic of Money" uscito prima che morisse nel 1967 che ti racconta come mai. E ti spiega anche la differenza di quando nel 1923 stamparono moneta e crearono un iperinflazione terrificante...
L'iperinflazione tedesca del 1922-1923 viene sempre usata come spauracchio sui pericoli dello Stato che stampa moneta per finanziarsi. Ma se leggi le memorie di Hjalmar Schacht che fu nominato governatore della Reichsbank per mettere fine all'iperinflazione nel 1923 per cui sapeva meglio di tutti quello che è successo, all'epoca metà della moneta veniva stampata da banche private e la Banca Centrale stessa prestava agli speculatori sui cambi esteri i quali andavano short il marco e lo disintegravano... Cioè stampavano moneta e la prestavano alla speculazione che la usava per andare short la loro valuta... Schacht invece stampò moneta in misura limitata e solo per creare infrastrutture e le cose andarono bene.
Se la BCE stampasse moneta per un piano di infrastrutture risolverebbe metà del problema. Se la Banca d'Italia avesse di nuovo la lira e finanziasse parte del debito come fanno oggi gli inglesi stampando moneta e la spendesse in infrastrutture sarebbe ancora meglio. Siamo stati intrappolati, dobbiamo poter tornare a comandare a casa nostra.
GZ
La guerra all'Iran coinvolgerà anche la Russia amica storica della Grecia e con cui l'Italia di Berlusconi aveva un rapporto speciale.
Nel febbraio del 1999 The Sun di Murdoch titolava a proposito di Oskar Lafontaine ministro dell'Economia nel governo Schroeder: "L'uomo più pericoloso d'Europa". E Lafontaine si dimise istantaneamente impaurito, infatti stava per iniziare la guerra alla Jugoslavia di Milosevic su cui il limpido Lafontaine non sarebbe mai stato d'accordo.
Io vorrei:
1. Il giubileo mondiale dei debiti
2. non si può abolire l'euro, le aziende che comprano all'estero sarebbero penalizzate, meglio sarebbe che ogni Stato europeo avesse il signoraggo del proprio euro. Non un euro x 25 nazioni, ma 25 euro x 25 nazioni.
Su internet si dice che i piccoli Paesi (esempio Città del Vaticano), possono emettere anche le banconote euro proprie, non come l'Italia che emette come propria solo la moneta. E' vera questa notizia?
Come è potuto succedere?
Ciao
E al allargamento dell'Europa a 27.
Prima potevamo salvarci dopo non più.
Per me sono vermi coloro che hanno promosso, favoriscono, plaudono ed appoggiano il colpo di Stato. Saranno da considerare tali coloro che per qualsiasi motivo vi si aggregheranno. Con tutto il disprezzo.
Giuliano
Saluti
Marco
Guarda caso il film in voga al momento, favorendo tutto questo con i loro patetici e sconcertanti comportamenti. Ma il popolo italiano pur se fatto anche di tanti lavativi e farabutti come tutti i popoli non merita questo trattamento... quale è poi la posizione della Chiesa cattolica? Forse la via di salvezza è proprio l'annessione dell'Italia al Vaticano: potrebbero facilmente invadere Roma con le guardie "svizzere" (anche qui strana cosa visto che pure la Svizzera è fuori dalla UE) mentre al nord potrebbero agire i fedeli del leghista ticinese Bagnasca (che tipo...): E' una guerra tra Banche: le strafallite banche francesi e non del tutto fallite banche tedesche contro le banche svizzere ancora efficientissime - e legate allo IOR? Comunque noi popolo italiano dobbiamo darci una mossa e sùbito: non meritiamo di essere svenduti per un piatto di lenticchie ed anch'io non credo ad una guerra all'Iran: sarebbe un suicidio a meno che gli israelieani non vogliano suicidarsi in massa come già successo a Masada.
Riforme, tagli alla politica e alle caste: zero!
E' sconcertante vedere dipendenti gioire per le dimissioni di Berlusconi ritendendo che con questo l'integrità dell'articolo 18 sarà salva!! Quando le multinazionali avranno comprato per due euro i gioielli di Stato italiani avranno bisogno di licenziare in massa per rendere i suddetti investimenti più remunerativi. L'articolo 18 verrà abolito in un secondo e se i succitati dipendenti scenderanno piazza a fare casino (tipo Fincantieri) si beccheranno pure le maganellate targate Monti-Goldman Sachs... con l'approvazione (per le manganellate) di tutti i media italiani e stranieri.
Da NON economista mi permetto di dire che la mancata crescita dell'Italia e, più in generale della zona euro, comporta mancate entrate.
Maggior competitività di mercato (ora mondiale) comporta per le imprese, costrizioni dei salari.
Per l'Italia che è un Paese povero di materie prime e rimane esclusivamente manifatturiero è un'aggravante (immaginiamo per un momento se l'Italia avesse avuto la ricchezza petrolifera della Libia).
La minor competitività delle nostre merci sul mercato globale, comporta diminuzione della ricchezza e conseguente diminuzione delle delle entrate dello Stato sotto forma di tasse.
Infatti, tutti gli economisti dicono che occorre avere maggior competitività per aumentare le crescita.
Tuttavia mi sembra molto difficile quando, solo per fare un esempio, si compra ad 1 € un maglione fatto dai cinesi.
Senza contare tutte le altre merci sul nostro mercato che ormai, sappiamo tutti essere di produzione asiatica.
Infatti, come ha scritto il direttore in passato, ci sono Paesi in crescita economica, vedi Brasile,Russia, ecc. e Paesi in recessione, come l'Italia.
Tutto questo, però, va inquadrato a mio modesto avviso, nel sistema capitalistico mondiale.
Ecco l'analisi e ricetta di Brancaccio l'economista che avete citato.
Scrive: "La lettera di Berlusconi è conforme all’indirizzo restrittivo che si è imposto in Europa e che ci fa piombare in una tipica “deflazione da debiti”: cioè, i Paesi debitori sono indotti a ridurre le spese per tentare di rimborsare i loro debiti, ma così facendo deprimono la domanda di merci e quindi riducono la produzione, l’occupazione e i redditi. Per cui le entrate fiscali scendono, e diventa ancor più difficile rimborsare i debiti. Ciò alimenta a sua volta la speculazione. Il caso greco è emblematico e noi ci stiamo incamminando nella stessa direzione".
Ed ancora: "Dobbiamo metterci in testa che l’unico modo per uscire dalla crisi dell’euro è attivare un “motore interno”. Serve cioè una politica economica coordinata a livello europeo, una pianificazione degli investimenti pubblici per sviluppare la domanda e orientare la produzione. Inoltre abbiamo bisogno di meccanismi di riequilibrio, che impongano ai Paesi in surplus verso l’estero di aumentare la spesa e le importazioni. Le soluzioni sono numerose. Personalmente ho suggerito uno “standard retributivo europeo”, che impedirebbe alla Germania di insistere con la competizione salariale al ribasso. La proposta è stata inserita nel programma di riforme del Pd, pubblicato ad aprile. E’ già qualcosa".
Non mi sembra propriamente il pensiero equivalente del Direttore ma, forse sarà lui a volerlo smentire.
L'analisi di Brancaccio sul debito mi sembra giusta è la ricetta per uscire dalla crisi che mi sembra molto "sinistrosa".
Non hanno nessuna pietà di noi, non ci fanno il minimo sconto!
Probabilmente lei ignora che per essi Dio ha promesso la terra promessa in questa terra e che nella loro religione non c'è alcuna trascendenza. A volte penso che un fondo di verità in questo forse ci sia. Sicuramente uno statale che da tre anni ha lo stipendio bloccato (intorno ai 1.500 euro) potrebbe chiedere a Berlusconi: Cosa hai fatto per me? Nulla e quindi se mi governa il popolo eletto che male c'è.
Se gli italiani devono per forza farsi mettere sotto da qualcuno che almeno sia qualcuno che hanno scelto loro.
Caro Marco forse tutti proprio no! Infatti io chiarisco dicendo: Da questo momento...
Giuliano
RSS feed dei commenti di questo post.