Un «sasso hi-tech» spiava i russi
Corriere.it
21 Gennaio 2012
Le pietre-spia anglogiudee
WASHINGTON - Finalmente i britannici lo hanno ammesso. Una misteriosa pietra - falsa e contenente un apparato elettronico - era un sistema usato dalle sue spie in Russia. La storia risale al 2006 quando servizi segreti russi diffondono le immagini di un cittadino britannico che passa più volte vicino alla pietra in un parco moscovita. In un altro video si vede un uomo che prende a calci la pietra, quindi un secondo che la raccoglie e la porta via. Un terzo filmato svela l’intrigo. La pietra cela un apparato in grado di ricevere dati trasmessi da un palmare.
IL METODO - Gli informatori degli inglesi si avvicinavano, "lanciavano" elettronicamente i loro messaggi e se ne andavano. Poi gli 007 di Sua Maestà, in un secondo momento, recuperavano i dati. Una versione moderna della "dead letter drop", il luogo dove le spie lasciavano un messaggio scritto, un piccolo oggetto o altro. Quando Mosca ha rivelato di aver smascherato il trucco, Londra ha reagito sostenendo che era solo "fantasie" dei russi. Adesso un collaboratore dell’allora premier Tony Blair ha riconosciuto che era tutto vero. "Un episodio imbarazzante per noi", ha aggiunto.
ANCHE IN ALTRI PAESI - Gli inglesi non sono certo gli unici ad usare le pietre spia. Recenti casi hanno mostrato come le unità speciali della Marina americane le abbiano impiegate sulla costa somala. Ancora più sofisticate quelle israeliane. Il Mossad ne ha nascoste moltissime nel Libano sud per controllare i movimenti dell’Hezbollah. Le pietre nascondono videocamere e sensori. Alcune sono anche dotate di un sistema di autodistruzione.
Guido Olimpio
Fonte > Corriere.it
Commenti
siamo transitati alla odierna, più pratica... "pietra+elettro+ magnetica"... O TEMPORA O MORES!!!
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